AMICI - Associazione Prosa e Lirica Carlo Alberto Cappelli

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AMICI

AMICI E PREMIATI

Saverio Barbaro

Nasce a Venezia nel 1924, segue gli studi classici a Venezia dove inizia a dipingere nel primo dopoguerra.
Nel 1952 ottiene dal Governo Francese una borsa di studio per le "Beaux Arts".
Risiede lungamente in Francia a Parigi e in Bretagna fino al 1960; compie viaggi in vari paesi europei.
Abita prevalentemente a Venezia fino al 1962 con frequenti viaggi in Europa; quindi a Nizza dal 1963 al 1971, con altri lunghi viaggi, specie in Spagna e Africa; nel 1971 rientra a Venezia dove risiede.

Vittorio Rossi

Presidente onorario e fattivo collaboratore del Premio Internazionale Carlo Alberto Cappelli

E' una personalita' di prestigio e famosa principalmente a livello internazionale. Scrittore, drammaturgo, regista, scenografo e costumista, ha firmato nel mondo creazioni per forme diverse dello spettacolo: prosa, cinema, balletto, televisione, lirica.Vittorio Rossi, per i suoi meriti ha ricevuto riconoscimenti ufficiali e onorificenze internazionali, fra le quali la prestigiosa Medaille de Vermeil del Comune di Parigi e recentemente la Legion d'Honneur dal Presidente della Repubblica Francese.In Italia Vittorio Rossi, studente di architettura all'Universita' di Roma, ha iniziato giovanissimo il suo curriculum nel Cinema, prima come Aiuto-Regista di nomi prestigiosi come Wilhem Pabst e Alessandro Blasetti, affermandosi poi con una rilevante carriera di Scenografo e Costumista all'epoca dei famosi film peplurn e storico-mitologici. Ha collaborato in importantissime produzioni internazionali e con registi famosi tra i quali Sergio
Leone. Anche nel teatro di prosa ha esordito come Scenografo-Costumista.Nel 1954 e' stato il fondatore del Teatro del Balletto, compagnia che per 14 anni ha realizzato tournees nazionali ed internazionali con il Danseur Etoile e Coreografo Pieter Van der Sloot presentando, oltre al repertorio classico, nuove modernissime creazioni tra le quali: Racconto Siciliano ideato espressamente da Luchino Visconti su musica di Valentino Bucchi e Requiem per un destino su musica di Ennio Morricone. Il maestro Luciano Chailly, allora direttore dei programmi della Televisione italiana, scelse queste due modernissime e innovatrici creazioni del balletto per trasmetterle su Rai Due il 17 giugno 1967 con la presentazione visiva dei due musicisti e del prestigioso storico-critico Gino Tani. L'allora Ministro dello spettacolo On. Corona accettando l'invito ad assistere ad alcuni spettacoli del Teatro del balletto, volle incontrare piu' volte nel suo ufficio romano Vittorio Rossi e grazie a tali colloqui si decise ad inserire nella "Legge 800", per la prima volta, una specifica Sovvenzione al Balletto Autonomo.Dal 1973 al 1982 Vittorio Rossi e' stato Consulente Tecnico Artistico all'Arena di Verona, dove lui stesso ha creato spettacoli lirici e coreografici indimenticabili collaborando con l'allora prestigioso Sovrintendente Carlo Alberto Cappelli. Dal 1987 e' il Direttore Artistico del Premio Internazionale Cappelli per Lirica-Prosa-Danza fondato nel 1987.Sono rimasti indimenticabili gli spettacoli coreografici di Carla Fracci e Rudolf Nureyev all'Arena di Verona, per i quali Vittorio Rossi ha creato scenografie e costumi.Vittorio Rossi e' stato attivo socio della famosa Compagnia Teatrale "Gli Associati", diretta da Fulvio Fo, con Nunzio Meschieri, che ha riunito i piu' prestigiosi attori italiani, quali: Sbragia, Fantoni, Fortunato, Vannucchi, Garrani, Giovampietro, Ciangottini ed altri. Nel 1975 ha partecipato alla Fondazione del Teatro Popolare di Roma di Maurizio Scaparro, con Pino Micol, collaborando ad alcuni loro eccezionale spettacoli.Vittorio Rossi, ha firmato creazioni in teatri importanti; e grazie alle sue innovatrici concezioni dello spazio scenico, e' stato il primo a proporre e realizzare grandiosi spettacoli lirici in luoghi non tradizionali come: i Palazzi dello sport e dei Congressi in numerose citta': Vienna, Parigi, Londra, Berlino, Francoforte, Zurigo, Liegi, Birmingham, Luxor, Sydney, Montreal, ed altre. Nel 1984 e' stato invitato a Parigi per inaugurare il grande Palais Omnisports Paris-Bercy dove ha presentato stupefacenti spettacoli come: Aida, Turandot e Nabucco, che hanno consacrato questo maestoso spazio ad una nuova tradizione della vita social-culturale parigina.Nel 1988 a Londra, nel centralissimo Earl's Court, per la prima volta in Inghilterra Vittorio Rossi ha presentato l'Opera Lirica (Aida) in un grande spazio non tradizionale. Per tale trionfo e' stato onorato dalla Famiglia Reale Inglese ed invitato ad inaugurare nel 1991 la National Indor Arena di Birmingham.Nel 1994 per invito del Governo Egiziano ha commemorato i 125 anni dell'apertura del Canale di Suez con una grandiosa Aida nella Valle dei Re a Luxor. I 125 anni corrispondevano alla creazione verdiana di Aida per Suez ed alla Fondazione dell'Opera Nazionale del Cairo che ha partecipato all'evento.In Francia, dove Vittorio Rossi e' particolarmente amato e stimato, ha realizzato spettacoli al Teatro Romano del Festival d'Orange, al Palazzo dei congressi di Strasburgo, all'Arena di Nimes, alla Halle aux grains di Toulouse, ed altri.E' stato invitato per cinque anni ad insegnare Scenografia-Regia-Teatro all'Universita' di Parigi.Il prestigioso e popolarissimo scrittore francese Paul Guth gli ha dedicato in stampa la prima pagina del suo noto romanzo La Tigresse edito da Flammarion, dove si legge: "Per Vittorio Rossi, di cui la messa in scena geniale dell'Aida di Verdi al Palazzo Omnisports di Bercy, nel 1984, e' uno dei vertici della nostra epoca e restera' una delle piu' favolose emozioni della mia vita, con tutta la mia ammirazione ed il mio affetto".Vittorio Rossi, per il suo testo teatrale Io sono Cleopatra, con interventi musicali firmati da Ennio Morricone, aveva iniziato le prove con la famosissima cantante Dalida entusiasta dello spettacolo. L'improvvisa e misteriosa morte di Dalida, suicidatasi proprio nel periodo delle prove, ha annullato lo spettacolo che doveva debuttare a Parigi ed aveva gia' assicurata una importantissima tournee internazionale compresa l'Italia e il Theatre Royal Drury Lane a Londra.Ma per Vittorio Rossi e' il Teatro di Prosa e la Drammaturgia il suo vero ed autentico destino creativo, come fin da giovanissimo gli fu predetto e confermato dal grande Anton Giulio Bragaglia che leggendo i suoi primi testi teatrali pubblico' un articolo dove si legge: "... ora vi rivelero' che questo Vittorio Rossi e' poeta di belle commedie. Un giorno Vittorio Rossi si fara' da se commedia, regia, scene e costumi per sfogare tutto in una volta la sua fame artistica arretrata". Infatti, dopo lunga attesa quel destino si e' realizzato a livello internazionale. Oggi, tra i testi piu' recenti, e' da evidenziare Me lo disse Sarah, presentato in Francia al prestigioso Festival Internazionale di Avignone ed a quello di Carpentras con straordinario successo di pubblico e critica, con interprete Giselle Casadesus, illustre attrice della "Commedie francaise".La presentazione del testo e' della nostra sublime Anna Proclemer, che fra l'altro vi scrive: "Il teatro come magia, come luogo di incantesimo, di evocazione, di rievocazioni. Questo e' il teatro di Vittorio Rossi. Un teatro sacro dove tutto e' possibile".

Dodo Frattagli

Seta Del Grande  

Fece il suo debutto nel 1971 a Firenze in Cavalleria Rusticana, al Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti. L'anno seguente, sempre a Firenze interpreto' Odabella in Attila con N. Ghiaurov, sempre col Maestro Muti.
Negli anni 1972-73-74, svolse un'intensa attivita' all'estero cantando in importanti Teatri di Germania, Spagna, Francia, Austria, Stati Uniti, Ungheria ecc., come Amburgo, Berlino, Monaco, Barcellona, Parigi, Tolosa, Bordeaux, Lione, Vienna, Budapest, Bruxelles, Caracas, Huston, Hartford ecc. Nel 1975 inizio' un’importante carriera in Patria: al Teatro Regio di Torino interpreto' Don Carlos con F. Cossotto, B. Cristoff e R. Bruson e la Forza del Destino con C. Bergonzi:Nel 1976 ritorno' a Firenze per la terza volta per interpretare Aida sotto la guida del Maestro Muti. Nello stesso anno fece il debutto proprio con Aida alla Scala di Milano con la regia di F. Zeffirelli e inizio' all'Arena di Verona una lunga collaborazione con Carlo Alberto Cappelli, dove batte' il record cantando 11 recite consecutive di Aida. Il compositore Giancarlo Menotti la noto' e la volle per la sua nuova produzione di Aida a Trieste (1977). Nello stesso anno canto' in Simon Boccanegra al Barcellona, ed ancora Aida al Colon di Buenos Aires con la regia di Margherita Wallmann.Nel 1978 canto' il Requiem di Verdi a Genova, Ernani all'Opera di Roma e la Forza del Destino all'Arena di Verona.Nel 1979 fu scritturata a Berlino per Aida e ritorno' ancora all'Arena di Verona per Mefistofele (Margherita) e per Turandot (Liu'). Sempre nel 1979 fu scritturata al Teatro Regio di Torino per Aida sotto la direzione del Maestro Gavazzeni.Nel 1980 interpreto' Aida al Teatro Massimo di Palermo per 12 recite consecutive e anche all'Opera di Vienna. Sempre nello stesso anno fu invitata al Teatro Bellini di Catania in occasione del Festival Belliniano, per interpretare la Straniera del compositore Catanese. Sempre nel 1980 le fu conferito il "Palcoscenico d'Oro", ambito riconoscimento nel campo lirico.Nel 1981 canto' Ernani e la Messa da Requiem di Verdi al Teatro Massimo di Palermo, ritorno' ancora a Torino per una nuova produzione Aida e per la Messa da Requiem di Verdi e all'Arena di Verona e a Bologna in Aida.Nel 1982 interpreto' la parte di Elisabetta nel Don Carlos al Teatro Regio di Parma, Ernani a Parigi, Aida a Vienna ed ancora all'Arena di Verona. Nello stesso anno ci fu il debutto in Tosca.Nel 1983 per la stagione al Teatro Filarmonico di Verona, interpreto' Giulietta e Romeo di Zandonai. Ritorno' nello stesso anno ancora all'Arena di Verona in Aida.Nel 1984 fu Aida, regia, scene e costumi di Vittorio Rossi, all'inaugurazione del Palais Omnisports Paris-Bercy (grande spazio voluto dall'allora Sindaco di Parigi Jacques Chirac) e la stampa internazionale ne diede ampio risalto. Con Vittorio Rossi avra' un'importante collaborazione nei ruoli principali di tutte le sue straordinarie produzioni nei Grandi Spazi delle Capitali Europee. Nello stesso anno sempre in Aida inauguro' l'Arena di Nimes e ritorno' a Verona per Aida e Tosca. In quell'anno le fu consegnato il "Verdi d'Oro" dalla Citta' di Parma. Nel 1985 canto' a Roma in prima mondiale La Messa pro defunctis di Mannino, il Don Carlos a Firenze e interpreto' Liu' in Turandot a Parigi e Nimes.Nel 1986 inauguro' con Aida il ricostruito Teatro di Messina e fu protagonista nello stesso ruolo a Cagliari. Al Festival di Orleans canto' la Messa da Requiem di G. Verdi. Nel 1987 interpretera' Aida al Tempio di Luxor in Egitto, per la trasferta dell'Arena di Verona; sara' protagonista in Nabucco a Parigi e Nimes. Ritornera' all'Arena di Verona in una nuova produzione di Aida e Forza del Destino. Altri impegni attendono Seta del Grande per il 1988: Aida, a Londra nel centralissimo "Earl's Court", per la prima volta nella storia inglese fu portata l'opera lirica in un grande spazio non tradizionale (regia, scene e costumi di Vittorio Rossi) e nel 1989 all'Arena di Verona sempre in Aida per la nona volta. Nel 1990 sara' protagonista in una serie di concerti in grandi citta' degli Stati Uniti d'America. Nel 1991 sara' ancora Aida, all'inaugurazione della "National Indoor Arena" di Birmingham (nuova produzione di Vittorio Rossi, invitato dalla Famiglia Reale Inglese) e nel 1992 a Francoforte sul Meno in Germania, sempre in Aida.

Michele Nocera

Nasce a Sirmione il 01/07/1946 da antica famiglia sirmionese, da parte di madre, e qui risiede in via Sordella 3.
Dopo essersi laureato brillantemente presso l'Universita' degli Studi di Milano, proveniente dal liceo classico, in una tesi unica nel suo genere sulla storia del Cinema (Federico Fellini, Michelangelo Antonioni e la crisi del neorealismo italiano), ha insegnato presso le scuole medie per oltre venti anni materie letterarie.
A questa attivita' primaria, ha sempre accostato l'interesse per il mondo dello spettacolo, in particolare per la lirica e la danza.
Critico pubblicista, sono numerosissimi i suoi articoli apparsi su Le gazzette d'Italia, La gazzetta di Brescia, La voce di Mantova; negli anni tra il novanta ed il novantacinque.
Successivamente e' stato chiamato da riviste specializzate, in particolare Tuttodanza occupandosi del mondo del melodramma e del mondo tersicoreo.
Ha al suo attivo numerosissime monografie e biografie. In particolare su Maria Callas e su Katia Ricciarelli, divenendo ben presto biografo internazionale della "Divina", ed artistico della Signora Ricciarelli. A questa attivita' di critico ha sempre affiancato l'ideazione e la cura di mostre commemorative e celebrative di grandi personaggi. Nel 1988 cura a Sirmione una mostra per il soprano Lina Aimaro Bertasi. Nel 1989 primo in Italia, organizza partendo da Sirmione, una grande mostra su Maria Callas. L'evento si ripetera' poi, a Venezia, Forli', Alessandria, Milano, Roma, Parigi, Il Cairo. Nel 1991 sempre a Sirmione, celebra Carla Fracci. Nel 1993 celebra il grande basso del '900 Tancredi Pasero. Nel 1997 a Forli', una grande mostra su Ettore Bastianini. Sempre nel 1997 riprende la mostra della Callas, per i venti anni dalla morte, a Desenzano del Garda. Intanto nel 1996 aveva curato una mostra sul famoso tenore Giuseppe Di Stefano a Sirmione. Nel 1999 organizza una mostra a Sirmione su Katia Ricciarelli e nella primavera 2003 una commemorativa su Maria Callas.
Per questi meriti, conquistati sul campo, nell'ottobre 2002 il ministro Giuliano Urbani lo nomina commissario per la danza.

 
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